Luce blu: i disturbi e gli occhiali filtro luce blu

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Luce blu: i disturbi e gli occhiali filtro luce blu

Capita spesso che dopo aver trascorso l'intera giornata davanti al pc, per lavoro o studio, ci si riduca con gli occhi arrossati, stanchi e con la vista offuscata, se non proprio con un forte mal di testa. Allo stesso modo succede alla sera che guardando un film o giocando ai videogames, non si riesca poi a prendere sonno. Generalmente attribuiamo questi disturbi all'azione stessa, giustificandoli con la stanchezza del lavoro o con la sovreccitazione emotiva; in realtà si tratta di due sintomi provocati da una sovraesposizione alla luce blu. Vediamola... più nel dettaglio.

Cos'è la luce blu?

Come sappiamo, la luce è composta dal fascio di colori che compongono lo spettro visibile e dai raggi infrarossi e UV, che sono invece invisibili agli occhi umani. Ognuna di queste componenti si caratterizza per una diversa lunghezza d'onda che ne determina la varia percezione. Nello specifico la luce blu è quella componente luminosa che si pone nelle lunghezze 380-500 nm, e che può risultare dannosa per gli occhi nel range 390-450 nm. Se infatti è vero che la cornea e il cristallino riescono a filtrare buona parte dei (nocivi) raggi UV, la luce blu diversamente giunge diretta alla retina, che alla lunga subisce danneggiamenti.

Il rischio risulta più elevato:

  • nel caso di bambini e adolescenti, che non hanno ancora completato lo sviluppo oculare;

  • per tutti i soggetti che trascorrono più di 6 ore davanti a monitor e schermi, i quali emettono una grande quantità di luce blu;

  • per chi ha subito interventi agli occhi, e in particolar modo gli anziani.

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Monitor e luce blu: un pericolo sotto gli occhi di tutti

In molti trascurano i rischi che può comportare la lunga esposizione degli occhi alla luce blu, semplicemente pensando che sia un problema nuovo o addirittura “inventato”. È vero che la questione sta prendendo visibilità solo negli ultimi anni, ma la ragione, più che a una “tendenza”, è legata alla sempre maggiore diffusione degli apparecchi tecnologici che emettono in quantità la pericolosa luce blu, e di pari il costante allungamento dei tempi di esposizione ad essa. Tra i principali “responsabili” della luce blu: monitor di pc, schermi tv, smartphone, e perfino lampade led e a risparmio energetico.

Alla luce di ciò, se pensiamo a tutto il tempo che i nostri occhi restano incollati a questi dispositivi, possiamo renderci conto della consistenza del problema. Vediamo adesso quali sono i rischi.

Effetti luce blu: cosa provoca e quali sono i rischi

La luce blu produce effetti sugli occhi, e in maniera più o meno diretta sull'organismo. Di norma essa incide sulla produzione di melatonina, la sostanza che regola il nostro sonno, e in talune condizioni, determinate forme e quantità la luce blu può persino risultare benefica. I problemi subentrano però nel caso di un'esposizione diretta e massiccia, protratta nel tempo e con costanza; il che è quasi la regola nella vita di tutti noi.

Lunghe ore passate al pc per lavoro o per studio, e altrettante trascorse durante il tempo libero fissando la tv o lo schermo dello smartphone. Aggiungiamoci pure il contesto di pervasiva luce fredda che caratterizza gli ambienti di casa e lavoro. Otteniamo così un costante bombardamento di luce ad alta intensità energetica che provoca rossore e stanchezza agli occhi, mal di testa, insonnia, e sul lungo periodi danni alla retina e al cristallino.

Sintomi nel breve periodo

  • Occhi secchi e irritati: gli schermi retroilluminati riducono la frequenza degli ammiccamenti delle palpebre, e di conseguenza la lacrimazione e la lubrificazione della superficie degli occhi.

  • Affaticamento oculare (astenopia): la luce blu associata anche alla lettura dei piccoli caratteri sullo schermo provoca stanchezza e offuscamento visivo.

  • Calo di attenzione e mal di testa: come conseguenza dei suddetti effetti.

  • Insonnia: la luce blu inibisce la produzione della melatonina.

Problemi di lungo periodo

  • Maculopatia: la sovraesposizione alla luce blu riduce la densità del pigmento maculare e provoca danni ai tessuti della retina.

  • Cataratta: la luce blu-violetta può causare infiammazioni della cornea e danni al cristallino.

Come proteggersi: gli occhiali filtro luce blu

Abbiamo visto le insidie che si celano luminose ogni giorno sotto i nostri occhi. Dunque come proteggersi dalla luce blu? Per rimediare a questo problema, sono state sviluppate delle speciali lenti ottiche che costituiscono gli occhiali filtro luce blu, i quali funzionano appunto schermando questo tipo di radiazione. L'occhiale anti luce blu è pensato anzitutto per chi studia e lavora al pc, per chi trascorre il tempo libero guardando la tv o stando al cellulare, per i bambini e i ragazzi che giocano ai videogames. Inoltre gli occhiali con filtro luce blu non hanno controindicazioni e possono essere indossati anche tutto il giorno.

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Occhiali filtro luce blu graduati

Proprio perché non provocano effetti collaterali e per andare incontro alle esigenze di chi ha problemi correttivi, esiste la versione graduata degli occhiali da vista con filtro luce blu. Le lenti blue blocker sono in questo caso disponibili per tutte le correzioni.

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Non solo occhiali per pc: alcuni consigli da tenere d'occhio

Gli occhiali filtro blu sono certamente una protezione indispensabile per i nostri occhi, ma oltre ad essi sarebbe importante adottare alcuni accorgimenti e precauzioni, che potete facilmente convertire in buone abitudini.

  • Distogliere regolarmente lo sguardo dal pc. Una regola facile da memorizzare è quella del 20-20-20: ogni 20 minuti staccare gli occhi dal monitor e guardare un oggetto distante 20 metri per almeno 20 secondi, così da non impigrire la messa a fuoco dei nostri occhi.

  • Evitare l'uso di dispositivi elettronici la sera. Come detto, la luce blu inibisce la produzione della melatonina, evitare di fissare schermi luminosi prima di andare a letto può essere un rimedio all'insonnia, che concilia il sonno e giova alla salute.

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